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Ricerca in corso. L’agricoltura in Veneto

In corso i lavori per una nuova ricerca sull’agricoltura, che andrà ad aggiungersi agli studi su artigianato e industria alimentare pubblicati da Fai Cisl Veneto negli ultimi anni. 

Sono passati solo pochi mesi dall’ultima pubblicazione da parte di Fai Veneto del libro che raccoglie i risultati dello studio sull’industria alimentare e già siamo al lavoro su una nuova ricerca.

Si tratta del terzo e ultimo capitolo di una trilogia iniziata con l’artigianato (“L’artigiano alchimista“), continuata appunto con l’Industria alimentare e che oggi ci vede concentrati sul settore primario, ossia sull’agricoltura. Si conferma l’impostazione generale e l’editore, che sarà ancora FrancoAngeli di Milano.

La pandemia ha scombinato il programma ma non ci ha bloccati. Abbiamo dovuto spostare e rimandare alcune attività (soprattutto le rilevazioni empiriche) e ci siamo concentrati sullo studio del settore (dati statistici, letteratura scientifica), affinando e testando gli strumenti di ricerca.

L’obiettivo principale è quello di riuscire comunque a portare la ricerca al prossimo congresso della Fai Cisl Veneto (indicativamente a luglio 2021). I tempi sono molto stretti e tutto dipenderà da come si evolverà la situazione di pandemia. 

Non sappiamo ancora quando potremo tornare alle interviste e alle visite aziendali. Se non dovessimo farcela per l’estate lavoreremo per arrivare entro l’anno, o l’inizio del 2022, alla conclusione del lavoro. Su queste pagine vi terremo aggiornati.

Il lavoro precedente: l'industria alimentare in Veneto

Scopri di più sul lavoro in corso

Visita il sito Feltrinelli per informazioni su "Riconoscere l'industria alimentare" di Ludovico Ferro

Compila questo modulo per richiedere la tua copia gratuita del libro sull'industria alimentare (riservata agli iscritti FAI)

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Un segnale di ripartenza. Il delegato al teatro Camploy di Verona, 9 ottobre 2020

Ritorna a teatro lo spettacolo Il delegato, diretto dal regista Alessio Nardin e tratto dal libro ricerca “Dialogo tra generazioni”

Ci abbiamo lavorato tutta l’estate e alla fine ce l’abbiamo fatta. 

Siamo tornati in teatro con lo spettacolo Il delegato (qui la scheda) tratto dal libro ricerca Dialogo tra generazioni. Sul ruolo del delegato sindacale (FrancoAngeli, 2017) (qui la scheda del libro). 

Progetto scientifico e culturale iniziato in Veneto che poi è diventato progetto e spettacolo teatrale che sta girando l’Italia. Il lockdown aveva fermato la tournée ma grazie alla Fai di Verona e alla Cisl di Verona in collaborazione con la Fai del Veneto e Fai Nazionale, si è voluto dare un segnale di ripresa e anche per  sostenere il mondo della cultura e dell’arte, che è stato tra i più penalizzati dalle conseguenze della pandemia. 

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Guarda le altre foto dell'evento

Il teatro individuato è ancora un teatro di massimo prestigio, il Camploy di Verona

Un lavoro intenso. Siamo stati il primo spettacolo ad aprire la stagione, con protocolli giustamente molto severi e un pubblico ridotto di un terzo della capienza. Un progetto riconosciuto per il suo valore culturale e quindi sostenuto anche tramite il patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Verona

Lo spettacolo, andato in scena lo scorso 9 ottobre, è stato anticipato da un incontro/conferenza stampa svoltosi nel foyer del teatro, durante il quale Ludovico Ferro ha spiegato la genesi, lo sviluppo e gli obiettivi del progetto. Sono intervenuti tra gli altri Giampaolo Veghini, segretario generale della Cisl di Verona, Matteo Merlin, segretario della Fai di Verona, Onofrio Rota, segretario generale di Fai nazionale e Fabrizio Creston di Cisl Verona. Quest’ultimo ha introdotto e spiegato anche il progetto Ri-ciak, iniziativa volta alla riapertura del Ciak, storico cinema cittadino situato a pochi passi dal Camploy (maggiori informazioni sulla pagina Facebook dell’iniziativa). 

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Il teatro è stato riempito in tutti i posti disponibili e lo spettacolo ha avuto anche un’importante recensione (leggi l’articolo dell’Arena).

Altre date italiane sono in via di definizione. Vi terremo aggiornati su queste pagine.

Scheda spettacolo

Lo spettacolo teatrale IL DELEGATO deriva da un esperimento scientifico in cui si è provato a comunicare i risultati di una ricerca in forma di sceneggiatura teatrale.

Il risultato di tale esperimento è stato il libro DIALOGO TRA GENERAZIONI. SUL RUOLO DEL DELEGATO SINDACALE di Ludovico Ferro (FrancoAngeli (2017). Di lì poi l’idea di trasformare il tutto in un vero spettacolo. Il testo è stato affidato al regista Alessio Nardin che ne ha liberamente tratto una drammaturgia che si sviluppa in maniera originale, e a sua volta in un percorso di ricerca, tra recitazione e materiali video.

Scheda libro

DIALOGO TRA GENERAZIONI. SUL RUOLO DEL DELEGATO SINDACALE di Ludovico Ferro (FrancoAngeli, 2017)

I risultati di uno studio sull'evoluzione del ruolo del delegato sindacale condotto con i metodi della ricerca sociologica vengono comunicati in maniera snella e con una metodologia ibrida, a metà strada tra il saggio e la sceneggiatura teatrale. Uno strumento che in questo modo si rivolge tanto al mondo sindacale quanto a chi di questo mondo desidera farsi un'idea, potendo infine interessare la comunità scientifica per lo sperimentale approccio drammaturgico.

La prima parte del libro introduce il tema (la figura del delegato sindacale) e ne discute la metodologia di comunicazione (il progetto di ricerca e lo stile narrativo). L’autore si esprime alternando fin da subito la forma dialogica a quella saggistica e creando un complesso gioco metacomunicativo dove le persone diventano personaggi e il verosimile viene utilizzato per parlare della realtà.

La parte centrale si sviluppa in forma di scrittura teatrale in un atto unico suddiviso in tre scene. In ciascuna scena cinque personaggi interpretano altrettanti delegati sindacali di diverse generazioni ed esperienza.

Nella terza ed ultima parte, si svelano in maniera semplice i presupposti teorici che hanno guidato la progettazione e la realizzazione dell’esperimento comunicativo e ancora in forma mista tra dialoghi narrazioni si discute il rapporto tra scienza e arte.

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I vincitori alla Mostra del Cinema di Venezia del Premio Collaterale “FONDAZIONE FAI PERSONA LAVORO AMBIENTE”

È stato assegnato oggi, in occasione della 77ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica de La Biennale di Venezia, il premio collaterale “Persona Lavoro Ambiente”, promosso dalla federazione agroalimentare e ambientale della Cisl attraverso la sua fondazione di ricerca. Al film iraniano “Dashte Khamoush” (Terra desolata) di Ahmad Bahrami il primo riconoscimento; menzioni speciali a “Śniegu już nigdy nie będzie” (Non cadrà più la neve), “Kitoboy” (Il ragazzo delle balene) e “Dorogie Tovarischi!” (Cari compagni)

VENEZIA, 10 SETTEMBRE 2020 – Si è svolta oggi presso lo Spazio Incontri Venice Production Bridge, nell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, la consegna del Premio Collaterale “Persona Lavoro Ambiente”, promosso dalla Fai Cisl e dalla sua Fondazione Studi e Ricerche in occasione della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica de La Biennale di Venezia.

Il riconoscimento è andato al film “Dashte Khamoush” (Terra desolata) di Ahmad Bahrami (Iran, 2020, 103’). A motivare la scelta è stata la stessa giuria del premio, composta dal sociologo Ludovico Ferro, dal regista internazionale teatrale e cinematografico Alessio Nardin, dalla giornalista di Forbes Susanna Tanzi, dal Capo Ufficio Stampa della Fai Cisl Rossano Colagrossi e dall’esperto di cinema Luca Zamparini, della City University of New York.

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Dashte Khamoush (Terra Desolata)

“Il film narra la quotidianità di un mattonificio in un luogo remoto, ma partendo da uno spaccato di vita molto specifico riesce a descrivere criticamente gli elementi essenziali e archetipici delle relazioni che si instaurano in tutte le situazioni lavorative, toccando corde universali e temi di grande attualità, come il rapporto tra imprenditore e lavoratore o tra intermediari e subordinati, la rappresentanza, lo sfruttamento, il legame tra il lavoro e la dignità della persona”

Per la menzione speciale sul tema dell’ambiente sono stati scelti due film ex aequo: “Śniegu już nigdy nie będzie” (Non cadrà più la neve) di Małgorzata Szumowska e Michał Englert (Polonia, Germania, 2020, 115’) e “Kitoboy” (The Whaler Boy) di Philipp Yuryev (Russia, Polonia, Belgio, 2020, 94′)

Il primo ha colpito per aver affrontato il discorso ambientale in modo originale e poco scontato: “A partire dal disastro di Chernobyl, il tema ecologico si lega a una tematizzazione indirizzata su diversi piani della condizione umana e sociale per poi emergere con forza nel finale, a completamento di una pregevole costruzione comunicativa in grado di elevare il racconto per immagini a pura forma artistica”, hanno affermato i componenti della giuria. 

Il secondo, “Kitoboy”, si è distinto “per aver narrato in maniera compenetrata le dimensioni dell’ambiente naturale e dell’ambiente sociale”, affrontando i temi della sostenibilità ambientale di alcune attività umane, della globalizzazione della comunicazione, della disparità nella distribuzione delle risorse economiche e sociali. 

La menzione speciale sul lavoro è andata invece a “Dorogie Tovarischi!” (Cari compagni) di Andrei Konchalovsky (Russia, 2020, 120’). Il film ha conquistato la giuria per aver affrontato un evento storico legato al mondo del lavoro, cioè l’organizzazione e la repressione di uno sciopero nella Russia dopo l’era Stalin e “per affrontare i temi della libertà, della democrazia, dell’autorità, attraverso i filtri delle relazioni familiari ed affettive”.

A consegnare i premi alle delegazioni presenti sono stati il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota, il Presidente della Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche Vincenzo Conso e il Presidente della giuria Ludovico Ferro.

L’evento di premiazione è stato anche l’occasione per proiettare al pubblico della Mostra il docufilm “Siamo qui da vent’anni” (Italia, 2020, 48’). Realizzato dall’Anolf Cuneo, con il contributo del Consorzio delle ONG Piemontesi, della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, della Fai Cisl e della Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche, nell’ambito del progetto europeo “Frame, Voice, Report”, il documentario racconta la vita di alcune comunità di immigrati divenute da tempo fondamentali nella produzione di tante eccellenze agroalimentari piemontesi, in particolare nella provincia di Cuneo. 

Hanno partecipato all’evento anche il regista del docufilm, Sandro Bozzolo, i Presidenti di Anolf Cuneo, Piemonte e Venezia, Roger Davico, Paolo Pozzo e Massaer Diane, rappresentanti della Fai Cuneo e della Fai Veneto, il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, il Console della Macedonia del Nord Vitanov Stojan, e i segretari nazionali della Fai Cisl: Mohamed Saady, Raffaella Buonaguro e Patrizio Giorni.

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La Fai alla Mostra del Cinema di Venezia con un suo premio collaterale

Arriva alla Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia un riconoscimento a quelle pellicole che si distinguono nel trattare tematiche relative al Lavoro e all’Ambiente. Ad organizzare il nuovo premio collaterale in occasione della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica de La Biennale di Venezia è la Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche.

Nell’anno in cui tutto il mondo si è fermato per alcuni mesi e in cui quasi nessuno credeva più in una conferma del più antico festival del cinema del mondo, ci è sembrato giusto e doveroso presentare alla Biennale Cinema il nostro progetto:

«… premiare le opere cinematografiche più interessanti e significative che affrontano i temi del lavoro nelle diverse dimensioni sociali e antropologiche e della relazione tra l’uomo inteso come persona, le sue attività e l’ambiente (sia naturale che sociale). Ipotizziamo che queste direttrici tematiche, già presenti e consolidate nel panorama delle pellicole presentate a Venezia, saranno nei prossimi anni, anche in seguito all’evento epocale di Covid-19, sempre più frequenti e sviluppate dalle tematizzazioni cinematografiche».

La Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche ha il fine primario di promuovere, in Italia e all’estero, iniziative di studio, di ricerca e culturali sulle problematiche dell’agricoltura, dell’ambiente e della salute, del sistema agroalimentare e dell’agroindustria nonché delle attività di lavoro. È attiva nella promozione e nella produzione di documentari e più recentemente ha ampliato la sua azione nell’ambito artistico con la produzione di spettacoli teatrali (come “Il delegato”, opera che ha debuttato lo scorso ottobre a Matera Capitale Europea della Cultura) e docufilm.

L’ideatore del premio, il sociologo Ludovico Ferro, insegna Processi Culturali e Comunicativi all’Università di Padova e studia da decenni i festival cinematografici come luoghi di sfera pubblica. È il principale fautore dell’azione che Fai Cisl sta conducendo sul piano culturale per riportare il ruolo e la funzione del sindacato a una nuova centralità e visibilità nella società civile.

Il 10 settembre 2020 dalle 11.30 alle 13.30 presso lo Spazio Incontri Venice Production Bridge al terzo piano Hotel Excelsior saranno consegnati i premi e interverranno tra gli altri il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota e il Presidente della Fondazione, Vincenzo Conso. L’evento di premiazione ospiterà la proiezione speciale del docufilm «Siamo qui da vent’anni» (2020, Italia, 48’) con la presenza del regista Sandro Bozzolo e del Presidente di Anolf Cuneo, nonché produttore esecutivo, Roger Davico.

Per motivi di sicurezza, per partecipare è necessario procurarsi il biglietto gratuito tramite la biglietteria del festival (sezione VPB) e, per gli accreditati, attraverso il sistema di a loro dedicato per prenotare i film.

Il programma dell’evento è consultabile a questo link

FAI CISL VENETO industria alimentare limena

Appena in tempo. Resoconto Convegno industria alimentare e presentazione libro ricerca realizzato da Fai Cisl Veneto

Il 30 e 31 gennaio si è svolto a Limena un convegno di presentazione e dell’industria alimentare in Veneto, durante il quale è stato presentato il libro, scritto da Ludovico Ferro, “(Ri)conoscere l’industria alimentare. Come definirla, censirla e studiarne la strategia d’impresa”

Ora lo possiamo dire tranquillamente. Abbiamo fatto appena in tempo. Sarebbero bastate un paio di settimane o poco più per far saltare un evento che la Fai Veneto preparava e progettava da tempo e che si è svolto, come avevamo preannunciato su queste pagine, il 30 e il 31 gennaio scorsi. 

Un convegno sull’industria alimentare che muovesse dai risultati della ricerca sul settore confluita, dopo alcuni anni di lavoro, nel libro (Ri)conoscere l’industria alimentare. Come definirla, censirla e studiarne la strategia d’impresa (di Ludovico Ferro, edito da FrancoAngeli) e che permettesse di conoscere meglio le dinamiche venete e nazionali di un settore tanto centrale ed essenziale per le nostre società. E ce ne stiamo accorgendo bene in questo periodo in cui sono le sole aziende alimentari a poter (e dover) rimanere aperte.

Chissà quando potremo ritornare ad organizzare un evento con più di 200 partecipanti?

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Un'immagine dalla presentazione alla Feltrinelli di Padova. Guarda le altre immagini della due giorni

Intanto per chi è interessato ad un resoconto completo sulla due giorni (con presentazione alla Feltrinelli di Padova, convegno e spettacolo teatrale Il delegato) proponiamo di seguito l’articolo uscito per Fai Proposte di gennaio/febbraio 2020 scritto da Cadigia Hassan e Ludovico Ferro, dal titolo: “Entità e prospettive dell’industria alimentare: Fai Cisl Veneto risponde con un saggio e un convegno sul tema”

Gli iscritti alla Fai Cisl che fossero interessati a ricevere una copia cartacea gratuita del libro “(Ri)conoscere l’industria alimentare. Come definirla, censirla e studiarne la strategia d’impresa” di Ludovico Ferro (FrancoAngeli, 2020) possono farne richiesta compilando questo form.

Leggi la scheda del libro sul sito della Feltrinelli

COVID-19: informazioni dalla Cisl del Veneto

In questo periodo di difficoltà per l’Italia e tutto il mondo, la Cisl del Veneto ha messo a disposizione diversi strumenti informativi per dare supporto alle imprese e rispondere ai dubbi dei lavoratori.

Visitate il sito ufficiale per scoprire i recapiti (mail e telefono) a cui contattare le varie sedi territoriali e restare aggiornati sulle novità e sulle decisioni del Governo relativamente alla questione Coronavirus.

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Clicca sull’immagine per accedere al sito o scrivi una mail a coronavirus@cislveneto.it
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SOS caporalato. Segnala casi di sfruttamento del lavoro in agricoltura

Scopri come segnalare i casi di sfruttamento e rimanere aggiornato.

La campagna SOS Caporalato promossa da Fai Cisl Nazionale e attiva da fine maggio 2018 (leggi qui la presentazione del servizio) ha lo scopo di raccogliere le segnalazioni di casi di abuso e sfruttamento in agricoltura. Si pone anche l’obiettivo di monitorare e studiare il fenomeno nella sua entità e nella sua evoluzione.

Come puoi segnalare casi di sfruttamento:

Chiamando il numero verde 800.199.100

Su Facebook @SosCaporalato

Su twitter con hashtag #soscaporalato

Tramite l'app WeFai (Google Play)

Tramite l'app WeFai (Apple Store)

Per saperne di più sul fenomeno del caporalato:

fai cisl industria alimentare feltrinelli

In uscita il libro (Ri)conoscere l’industria alimentare: l’evento di presentazione

Stasera e domani due eventi dedicati al nuovo libro promosso della Fai Cisl del Veneto: (Ri)conoscere l’industria alimentare. Come definirla, censirla e studiarne la strategia d’impresa.


In uscita oggi, come già annunciato nel precedente articolo, il libro (Ri)conoscere l’industria alimentare. Come definirla, censirla e studiarne la strategia d’impresa (FrancoAngeli). L’appuntamento è per stasera, alle ore 18.30, alla libreria La Feltrinelli di Padova: un incontro a cui prenderanno parte fra gli altri l’autore Ludovico Ferro, Andrea Zanin, segretario generale della Fai Cisl del Veneto ed Emmanuele Massagli, presidente di ADAPT. A presentare l’incontro la giornalista Cadigia Hassan,

Dove finisce l’artigianato alimentare e dove incomincia l’industria alimentare? Una riflessione su come agisce l’imprenditore industriale e su quali sono le tipologie di aziende operanti nel settore, individuando modelli adeguati alla distinzione e nuove forme di sviluppo e di strategia imprenditoriale. L’interesse dell’indagine è rivolto, oltre che su aziende indiscutibilmente industriali, anche su alcuni casi di aziende in evoluzione e in transito in quella terra di mezzo dove operano industrie di piccole dimensioni o imprese che pur avendo raggiunto una certa dimensione rimangono artigiane nell’essenza. Distinguere tra impresa artigiana e industria è dunque fondamentale per chi con le diverse aziende deve relazionarsi nell’elaborazione delle politiche del settore agroalimentare

Dalla presentazione de l’evento di La Feltrinelli (x)

Il libro è il seguito spirituale di L’artigiano alchimista, precedente lavoro di Ludovico Ferro che affrontava il ruolo delle imprese artigiane nel territorio veneto e definiva alcuni idealtipi di artigiani che caratterizzano il nostro tessuto produttivo.

Alla presentazione del libro seguirà, nella giornata di venerdì, il convegno Entità e prospettive dell’industria alimentare e lo spettacolo teatrale Il delegato con regia di Alessio Nardin. Potere scaricare la brochure dell’evento di venerdì in pdf a questo link.

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Convegno di presentazione del libro (Ri)conoscere l’industria alimentare e rappresentazione teatrale Il Delegato

Al via le attività Fai Cisl 2020 con un importante evento durante il quale verranno presentati il libro “(Ri)conoscere l’industria alimentare. Come definirla, censirla e studiarne la strategia d’impresa” e lo spettacolo teatrale “Il Delegato”


La Fai Cisl del Veneto inizierà le attività del nuovo anno con un importante evento che segna le tappe finali di due grossi progetti di ricerca.

Al teatro Falcone e Borsellino di Limena (PD) il 31 gennaio 2020 sarà infatti presentato il libro (Ri)conoscere l’industria alimentare. Come definirla, censirla e studiarne la strategia d’impresa (di Ludovico Ferro, edito da FrancoAngeli – qui il link alla pagina Feltrinelli). Si tratta del resoconto di un ampio lavoro di ricerca durato alcuni anni e che ha coinvolto anche operatori e segretari delle Fai del Veneto nel processo di rimappatura dei dati ufficiali riguardanti il comparto dell’industria alimentare.

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Un’immagine tratta dalla copertina del libro
“(Ri)conoscere l’industria alimentare. Come definirla, censirla e studiarne la strategia d’impresa”

Il testo presenta nella sua prima parte i risultati dell’applicazione di una nuova metodologia di pulizia e di valutazione dei dati disponibili, mentre nella seconda parte propone, assieme ad una serie di strumenti teorico-interpretativi, i risultati di una ricerca qualitativa realizzata studiando alcune aziende venete. Lo scopo della ricerca, fortemente voluta dalla Fai Cisl del veneto è quello di fornire ad operatori sindacali e del settore strumenti conoscitivi indispensabili per un proficuo esercizio del proprio ruolo.

Il convegno, con inizio fissato per le ore 9.30, dopo i saluti istituzionali si aprirà con la relazione dell’autore, a cui seguirà quella del segretario della Fai Cisl del Veneto, Andrea Zanin. Successivamente, una tavola rotonda, coordinata dalla giornalista Elena Mattiuzzo, vedrà la partecipazione di vari interlocutori in rappresentanza della Fai Cisl nazionale, di Confindustria Veneto, della Regione del Veneto e di Ebav. Le conclusioni, al termine della mattinata, saranno invece affidate al segretario della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota. Il convegno è indirizzato principalmente a operatori e delegati della categoria ma aperto anche al pubblico su invito e previa registrazione a questo link.

evento industria alimentare e il delegato

Nel pomeriggio a partire dalle 15.45 andrà in scena nello stesso teatro la rappresentazione teatrale Il delegato. Anche in questo caso si tratta di una tappa di un progetto iniziato già nel 2017 proprio in Veneto e proprio dalla Fai Cisl del Veneto.  La drammaturgia elaborata dal regista e pedagogo di fama internazionale Alessio Nardin è infatti liberamente tratta dal libro ricerca Dialogo tra generazioni. Sul ruolo del delegato sindacale (di Ludovico Ferro, edito da FrancoAngeli). Lo spettacolo affronta i temi del ruolo del delegato sindacale e più in generale del rapporto tra la persona e il lavoro. Al recitato si alternano alcuni brevi filmati che costituiscono una parte del materiale su cui è in corso di lavorazione un docufilm.

Sono invitati alla rappresentazione tutti i partecipanti al convegno e coloro che riceveranno l’invito a registrarsi.

Nei prossimi giorni pubblicheremo il programma completo dell’evento e successivamente altri materiali informativi sui vari contenuti.


Per conoscere le altre nostre ricerche in corso e le pubblicazioni, visita questa pagina.

terra viva veneto

Settore agricoltura. Costituita in Veneto la sezione regionale di Terra Viva

Il 5 novembre scorso è stata costituita in Veneto la sezione regionale di Terra Viva, Associazione Liberi Produttori Agricoli istituita a livello nazionale lo scorso 11 luglio a Roma (qui l’articolo ad essa dedicato sul sito della Fai Cisl nazionale).

A siglare l’atto costitutivo il Vice Presidente Nazionale di Terra Viva Renzo Aldegheri, alla presenza di tutte le componente regionali ex UGC, i presidenti delle Fai Cisl territoriali e del Segretario Nazionale Fai Cisl Onofrio Rota.

Presidente di Terra Viva Veneto è stato nominato Thomas Alba, supportato dai vicepresidenti Lara Canzian e Alessandro Tonon.

Con questo atto – afferma Aldegheri – diamo concretezza al percorso che porterà entro il mese di novembre al completamento della costituzione di Terra Viva in tutte le regioni. Terra Viva nasce come soggetto sociale forte e autorevole ai tavoli della rappresentanza dei produttori agricoli, capace di dare un rinnovato impulso alla progettualità e alle proposte per rispondere ai nuovi bisogni del mondo agricolo.

L’associazione, che raccoglie l’eredità i UGC e Asso.La Pa., conta oltre 50.000 aziende agricole aderenti, con più di 80 sedi in tutte le province. Il proprio Centro di Assistenza Agricola, con operatori e tecnici agricoli qualificati, offre assistenza alle imprese ed ai produttori agricoli in tutti gli adempimenti fiscali ed amministrativi, tutelandone gli interessi economici e professionali e favorendo migliori condizioni di vita e lavoro anche per i dipendenti.

Terra Viva è un’associazione che abbiamo sostenuto fin da subito, dedicata ai Liberi Produttori Agricoli e nata per consolidare una visione di sindacato nuovo, che si esprima anche in questo progetto di lavoratori e produttori autonomi e ben rappresentati” dichiara Onofrio Rota, Segretario Generale Fai Cisl.

Il 9 e 10 Novembre l’Associazione, con i suoi produttori, si è presentata ufficialmente, durante la Giornata Nazionale del Ringraziamento che la CEI organizza ad Altamura. Per l’occasione è stato allestito il primo mercatino con i prodotti di eccellenza provenienti da tutta Italia.

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